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COSA FACCIAMO

IL PERITO NAUTICO

IN ITALIA

Contrariamente a quello che è strutturato nelle altre parti del mondo dove la nautica  da diporto ricreativa si è sviluppata creando un settore di sviluppo economico notevole con riflessi sul PIL nazionale come avvenuto anche in Italia, nel nostro paese le varie figure che si interfacciano con i vari aspetti della nautica sono poco o affatto regolamentati o indirizzati in modo specifico, creando cosi’ settori con deregulation, sovrapposizioni o non chiarezze tecniche-amministrative e legislative, che vengono comunque occupate da figure più o meno tecniche con varie preparazioni tecniche specifiche  e culturali anche molto diverse tra loro.

Infatti ad oggi in Italia i PERITI NAUTICI che operano nel settore possono avere varie estrazioni:

  • Ingegneri
  • Architetti
  • Geometri
  • Periti tecnici
  • Comandanti lungo Corso di coperta e di macchine
  • Diplomati generici
  • Chiunque pensi di avere capacità e conoscenze nautiche

Mentre poi chi ha un titolo professionale ed è iscritto ad un ALBO PROFESSIONALE (Ing,Arch,Geom,Periti) possono esercitare direttamente la professione disponendo di timbro professionale, tutte le altre figure che non hanno e non appartengono ad un albo professionale di riferimento, devono obbligatoriamente invece iscriversi ALL’ALBO DEI PERITI & ESPERTI , nelle relative categorie e sub-categorie nautiche, tenuto presso le Camere di Commercio di residenza o di appartenenza territoriale, previa verifica cartacea delle attività già svolte e delle dichiarazioni autocertificate di capacità nautica rilasciate dagli stessi operatori richiedenti l’iscrizione, senza esame alcuno.

Inoltre i PERITI NAUTICI spaziano poi da situazioni meramente tecniche a quelle assicurative e a quelle valutative, con ulteriore confusione di ruoli e di capacità giudicanti.

Comunque tutte le suddette figure poi hanno da relazionarsi anche con i MEDIATORI MARITTIMI, che non si occupano di aspetti tecnichi ma economici e valutativi del bene, ma sempre e soprattutto con i CANTIERI NAUTICI per le riparazioni e/o manutenzioni ordinarie e straordinarie della barca, cantieri a volte con poca o scarsa preparazione tecnica e professionale.

Inoltre in Italia non esiste una associazione specifica dei PERITI NAUTICI ma solo Enti di Qualifica tipo (RINA, GIORDANO, UDICER, ETC) che preparano  con un corso propedeutico molto limitato, i loro tecnici scelti tra Ingegneri Navali e Comandanti di lungo Corso, per svolgere solo ed eclusivamente problematiche di CERTIFICATO DI SICUREZZA e/o CERTIFICAZIONE CE. di costruzione.

 

L’importanza del perito nautico

Indipendentemente da quello evidenziato nel paragrafo precedente, la figura del PERITO NAUTICO deve essere una figura di alta preparazione tecnica e specialistica in tutti i campi della NAUTICA DA DIPORTO, compreso quella di avere la patente nautica e di navigare o aver navigato su imbarcazioni da diporto per molte miglia e nelle varie situazioni nautiche.

E’ quindi una figura che deve avere anche come obiettivo quello della crescita professionale continua e deve essere una figura umana di spessore e serietà per quello che fa e quello che dice alle parti coinvolte in una trattativa di compravendita o per problematiche assicurative.

Vediamo quindi adesso di definire la competenza e le attività che esercita il PERITO NAUTICO.

PERITO NAUTICO o SURVEYOR: Un consulente di parte per le perizie tecnico estimative di imbarcazioni da diporto nelle procedure di compravendita privata (pre-acquisto), assicurative e sinistri, refitting, controlli di cantiere, consulenze nautiche, CTP di parte e CTU in Tribunale. Gli importi di spesa per attivare e liquidare le prestazioni professionali del Perito Nautico, possono rivelarsi un investimento importante ma sempre in relazione della possibile spesa totale per l’acquisizione del bene e che, nel momento della scelta del perito, viene tutelato.

La PRATICA PERITALE è chiamata EXPERTISATION in Francia e SURVEYING nei paesi Anglosassoni.